giovedì 5 dicembre 2013

Cena Mamme a Tutto GAS!


Invito tutte le mamme e future mamme alla cena del gruppo Mamme a tutto GAS  che si farà venerdi' 20 dicembre presso l'Agriturismo Perugini ai Settecrociari.





Costo 15 euro comprende: antipasto, bis di primi, secondo di verdure e per chi lo desidera carne, dolce, caffè tutto rigorosamente BIO e fatto in casa...

Possibilmente venite senza figli (se possibile!!) perchè sarà un'occasione per conoscerci (soprattutto chi non han mai partecipato ai nostri incontri al Centro per le Famiglie) e per programmare il calendario per il prossimo anno in base ai nostri interessi... eventi e laboratori.

L'invio è aperto anche ad amiche e future mamme a tutto Gas!

Confermate al più presto con una mail alla sottoscritta!

sabato 26 ottobre 2013

2^ Corso di Introduzione al babywearing



                         Grazie a tutte le mamme che hanno partecipato! Purtroppo non ho avuto tempo di fare foto....alla prossima con il laboratorio di autoproduzione Mai tai e con i corsi di babywearing livello 1 e 2.



mercoledì 9 ottobre 2013

Le Foto della Fiera del Baby Baratto! Un successo! Tutti contenti, grandi e piccini!

Siamo felicissime e ringrazioamo di cuore tutte le bambine, i bambini, le mamme e i papà che hanno portato  tante tante cose allo swap party!
I vestiti e i giochi non scambiati sono stati donati al Centro per la Vita e al Consultorio di Cesena per aiutare le mamme e le famiglie in difficoltà.

Vi aspettiamo al prossimo swap party! e Passateparola!









martedì 1 ottobre 2013

Baby Swap Party! Festa del baratto dei bambini alla festa di San Martino in Fiume

Finalmente ricominciamo con le attività autunnali dopo la pausa estiva.....
E  partiamo alla grande con un bellissimo Baby Swap party che si terrà nell'ambito della ricchissima Festa di S.Martino in Fiume.  Forza! Fate piazza pulita delle cose che non usate più e barattatele!

venerdì 2 agosto 2013

Sicurezza in auto

In 10 giorni è già successo due volte...all'iper di Savignano e a Forlì...
Cosa? Mettere i bimbi in auto...con magari le chiavi inserite..chiudere le portiere per fare qualcos'altro....e... zac..senza spiegazione la chiusura centralizzata scatta ...con il bimbo dentro...
Già da un po'..con tutte le mie paturnie di sicurezza ho preso l'abitudine di lasciare sempre aperto lo sportello e/o inserire le chiavi nella serratura lato conducente.
Quando feci notare la  cosa al mio compagno mi disse sorpreso che non ci aveva pensato e sfortuna volle che un incidente venne riportato il giorno successivo nelle cronache. Da lì abbiamo preso questo "vizio" che consiglio a tutti voi..cosi come quello di tenere la borsa dietro per evitare tragedie come quella di Piacenza.
Controllate periodicamente la tensione delle cinture che legano i seggiolini se non sono isofix e
Buone vacanze!

Ma avrò abbastanza latte?

Care mamme,
oggi ho visto un'immagine bellissima che serve per far capire il volume dello stomaco dei neonati e la quantità di latte che serve per riempire lo stomaco  nel primo mese di vita.

Spesso ci si immagina di dover produrre litri di latte fin dai primi giorni....non è così!
Mi ricordo che quando lessi che alla nascita lo stomaco di un neonato era grande come una nocciola/ciliegia mi sentii molto più serena...anche perchè quella famosa montata lattea dove mi aspettavo uno tsunami di latte da un momento all'altro non fu così eclatante.....semplicemente passai dal colostro al latte con un grande caldo-...una roba da sauna...ma niente seno che esplodesse o altro....

Ecco allora che dedico questa foto a tutte le mamme pancione e alle neomamme....

Abbiate fiducia e attaccate il vostro piccolo/a il più spesso possibile evitando il ciuccio il primo mese (eviterete ingorghi o peggio mastiti)....fatevi controllare l'attacco (attacco al seno e non al capezzolo con labbra rivolte all'esterno)  e la posizione (alta e sostenuta, magari con un cuscino) per evitare ragadi......

E buon allattamento!!!


lunedì 10 giugno 2013

Svezzamento secondo natura o meglio alimentazione complementare solida

Abbiamo parlato molto di allattamento ma poco di svezzamento...parola che non mi piace usare...e che preferisco invece indicare come introduzione di alimenti solidi .

Noi abbiamo seguito questa via, già convinti fin dalla pancia che era il metodo che faceva per noi...niente stress per bimbi e genitori....e il nostro Richy a 18 mesi è 13KG! mangia di gusto tutto..pure le .cime di rapa...bietole e la cicoria!...frutta a volontà....verdure speziate....insomma mangia quello che si  mangia in famiglia...e se non ne ha voglia...pazienza!


                                                                Riccardo a 6 mesi e mezzo


Vi suggerisco quindi di valutare questa possibilità che vi renderà la vita molto più facile,   soprattutto per i bimbi  che impareranno a gestire da subito i solidi  e potranno poi unirsi con i genitori a tutti i pranzi e cene...feste e matrimoni (....ho visto bimbi di 18 mesi farsi rullare ancora tutto.... O-o)...

Questo per chi deve iniziare ...ma anche per chi sta utilizzando il metodo classico senza successo ....

Suggerisco inoltre di frequentare un corso per conoscere le manovre pediatriche  di disostruzione delle vie aeree....per stare più sereni...

http://www.youtube.com/watch?v=pwc12vea2BE

http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/ico/246-poster.html




tratto dalla pubblicazione nel sito Autosvezzamento.it di cui trovate il PDF nella sezione Link utili:

"ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE A RICHIESTA
(o AUTOSVEZZAMENTO)
Attorno ai 6 mesi di vita, a volte prima, a volte più tardi, il bambino inizia a mostrare alcuni
segni che indicano che è pronto a introdurre nella sua dieta alimenti diversi dal solo latte.
Questi segni sono:
• la perdita del riflesso di estrusione, che permette ai neonati di poppare, fa tirare fuori la
lingua quando si stimolano le labbra e spinge il cibo solido fuori dalla bocca.
• la capacità di star seduto senza aiuto mantenendo la schiena eretta in modo
autonomo;
• la dimostrazione di interesse verso quello che fanno i grandi a tavola durante i pasti; il
bambino riesce a coordinare occhi, mani e bocca per guardare il cibo, prenderlo e
portarlo alla bocca.
Il passaggio da una dieta di solo latte a una “da adulto” sarà un processo lento e
rispettoso dei tempi di ciascun bambino.
Si parla di:
• Alimentazione A RICHIESTA perché l’input deve venire dal bambino, ossia è il
bambino a segnalare il proprio interesse per il cibo; questo interesse si dimostra
quando il bambino prende ATTIVAMENTE parte ai pasti dei “grandi” arraffando quello
che gli capita sotto mano e che gli sembra interessante per poi portarlo alla bocca,
buttarlo in terra, annusarlo, spalmarselo sulla faccia, ecc…;
• COMPLEMENTARE perché il latte potrà rimanere per lui l’alimento principale fin verso
i 12 mesi o anche oltre.
È importante vivere pasti sereni in armonia con tutta la famiglia, pasti durante i quali si
mangia tutti assieme e si condivide il piacere della tavola.
Perché genitori e figli condividano il pasto e per essere certi di offrirgli la cosa giusta, è
necessaria una cucina sana, per i genitori e quindi per figli, offrendo pasti bilanciati e
ricchi di frutta e verdura di stagione.
Altro punto fondamentale è il rispetto del bambino, delle sue scelte, dei suoi gusti, della
sua sazietà e dei suoi “no”: I BAMBINI HANNO LA CAPACITÀ DI AUTOREGOLARSI E
DOBBIAMO SOLO IMPARARE A RISPETTARLI E DARE LORO FIDUCIA.

Si è visto che proprio intorno ai sei mesi di vita i bambini, pur ancora senza denti,
cominciano, e rapidamente imparano, a muovere lingua, mandibola e guance come per
masticare e deglutire cibi solidi, minimizzando il rischio di soffocamento.
Il cibo può essere sminuzzato per facilitare loro la masticazione o offerto com’è, in forma di
pezzi facili da manipolare e che loro possano succhiare o mordicchiare. Aumentando le
capacità manuali e masticatorie (masticano anche senza denti) e imparando che il cibo
riempie la pancia, la quantità di cibo assunta sarà sempre maggiore, e nel tempo, calerà la
richiesta di latte. Il tutto avverrà in maniera molto, molto graduale.
PERCHÉ PARLIAMO DI AUTOSVEZZAMENTO
Autosvezzamento è il termine inesatto, ma semplice e immediato per indicare
l’alimentazione complementare a richiesta: una naturale evoluzione dell’alimentazione
dei bambini dall’allattamento ai solidi, guidandoli attraverso il lento e graduale passaggio da
una dieta a base di solo latte materno o artificiale all’universo dei cibi “dei grandi”, per uno
svezzamento senza traumi.
Da diversi anni abbiamo appreso che allattare all’orario richiesto dal bambino dandogli la
quantità di latte che desidera, rappresenta la modalità migliore di alimentazione nei primi
mesi di vita. Per lo stesso motivo, perché non dovremmo continuare a fidarci del bambino e
della sua capacità di regolarsi secondo il proprio appetito e quindi di autogestire la propria
alimentazione? Se nel primo semestre di vita cerchiamo di adattarci ai suoi bisogni, perché
non continuare anche nei mesi successivi?
Passato il 6° mese il bambino è abbastanza maturo per interagire in modo articolato con
l’ambiente e con le persone, riuscendo più facilmente a far conoscere i propri desideri e
preferenze anche rispetto al cibo. Il bambino è già allenato al gusto, perché nel periodo
fetale attraverso il liquido amniotico e poi attraverso il latte materno, ha già sperimentato il
sapore dei cibi assunti dalla mamma.
Fino al momento dello svezzamento il bambino vive la propria alimentazione in stretto
rapporto fisico con la mamma (e se mangia al seno si nutre addirittura di lei); non c’è un
motivo serio perché anche nell’approcciarsi al cibo solido questa relazione rassicurante e
felice non possa continuare.
Mangiare è un istinto che abbiamo tutti e il passaggio dal latte ai solidi è un traguardo che
raggiungiamo tutti (indipendentemente da quello che vogliono/fanno i genitori o i parenti), fa
parte del nostro essere mammiferi e non è qualcosa che si apprende (a differenza, per
esempio, dall’uso delle posate). Mangiare è come camminare o parlare… prima o poi
TUTTI i bambini raggiungono questi traguardi. C’è chi cammina a 9 mesi e chi comincia a
18, chi parla a 12 mesi e chi a 24 mette in croce sì e no un paio di sillabe, tuttavia basta
aspettare un pochino e tutti impareranno a parlare e camminare. Se un bambino può
imparare a camminare/parlare a richiesta, ovvero seguendo la propria tabella biologica e
senza dover sottostare ai desideri dei genitori, la stessa cosa vale per l’alimentazione e lo
svezzamento in particolare.

I rigidi schemi di svezzamento che prevedono un’introduzione graduale degli alimenti,
chiamati impropriamente svezzamento tradizionale, in realtà hanno origine negli anni ’50
con il progressivo abbandono dell’allattamento al seno, nella convinzione, senza alcuna
prova, che il latte materno, a partire dai 2-3 mesi di vita, non fosse più adeguato alle
esigenze di crescita del bambino, e andasse quindi integrato con altri alimenti. Così, da uno
svezzamento tardivo, affidato all’esperienza familiare e con alimenti domestici, si passò a
svezzare i bambini piccolissimi; pertanto, essendo l’apparato digerente e il sistema
immunitario ancora immaturi, si dovette ricorrere ad alimenti speciali ad alta digeribilità e
confezionati in maniera sterile; per la stessa ragione si raccomandava un’introduzione
graduale dei vari alimenti per poter individuare tempestivamente il responsabile di eventuali
problemi.
Con gli anni si prese lentamente coscienza dei danni prodotti da questa fretta immotivata di
sostituire il latte con le pappe (infezioni intestinali, allergie, obesità) e, sotto la spinta di
organizzazioni sanitarie nazionali e internazionali (Organizzazione Mondiale della Sanità,
UNICEF), iniziò il cammino inverso, fino alle attuali raccomandazioni di proseguire
l’allattamento al seno esclusivo fino a sei mesi.
Ma le abitudini sono dure a morire: accade così che non solo si continui a svezzare i
bambini a 4-5 mesi, ma anche ad utilizzare alimenti e strategie indispensabili in passato per
evitare danni a bambini ancora immaturi e in difficoltà per essere stati privati del loro
alimento specifico: il latte materno.
Un bambino di 6 mesi ha maturato non solo il suo intestino, ma anche il suo sistema
immunitario, la sua intelligenza, le sue abilità motorie, la capacità di masticare. Scompare
quindi l’angoscia di sterilizzare tutto, il bambino se ne sta seduto da solo, impara sempre
più anche a mangiare da solo, accetta il cibo in bocca senza rischi di soffocamento e,
quando è presente al pasto dei genitori, mostra un acceso interesse per il cibo che vede nei
loro piatti.
Per molto tempo si è creduto che le allergie fossero meglio prevenute ritardando
l’introduzione di determinati alimenti. Ma diversi studi hanno dimostrato il contrario: ossia
che l’introduzione tardiva dei cibi solidi viene associata a un aumento del rischio di
sensibilizzazione allergica ad allergeni alimentari e inalanti.


CONSIGLI PER INIZIARE
Ogni famiglia ben presto troverà la sua maniera, a seconda delle sue specifiche necessità.
SUGGERIMENTI:
• Le gambe di mamma o papà su cui sedersi sono la più economica delle soluzioni,
ma anche un seggiolone potrà essere utile. È consigliabile sceglierne uno che sia
facile da pulire, senza fronzoli, anfratti, pieghe nascoste, stoffe ecc… e che si smonti
e rimonti facilmente dopo averlo pulito. È importante che il vassoio sia rimovibile per
poter stare seduti a tavola tutti insieme. Se poi questo seggiolone è molto economico
(e ce ne sono), meglio! Anche un seggiolino da attaccare al tavolo o un alzasedia
andranno bene, a seconda delle preferenze personali.
• Uno strofinaccio da cucina di quelli grandi, o un telo di plastica o della carta di
giornale per gestire il cibo che finisce per terra, ottimo non tanto per proteggere il
pavimento, quanto per poter raccogliere e rimettere in tavola quello che è caduto o è
stato lanciato.
• Uno stock di bavaglini belli coprenti, magari con le maniche, alias grembiulini, per
lasciare il bambino libero di sperimentare in libertà e impiastrarsi fino alle orecchie
senza che l’immagine della pila di panni da lavare diventi un ostacolo per godersi un
pasto tranquillo!
Una soluzione super economica? Una vecchia maglietta a cui dare una bella
sforbiciata per farla diventare della lunghezza giusta.
• Se si vuole, un bicchierino a misura di bambino, magari infrangibile in attesa che
terminino gli inevitabili lanci (volontari o involontari), o un bicchiere col beccuccio se
si desidera. Il biberon non è necessario, anzi… Ma scegliere sta alla famiglia e
soprattutto alle preferenze del bambino.
• Più avanti, quando inizierà a mostrare di volerle usare, delle posate che siano
maneggevoli e leggere. Basta un cucchiaino per cucchiaio e magari una forchettina
da dolce. Non sono necessari acquisti specifici.


Per approfondire l’argomento:
“Io mi svezzo da solo. Dialoghi sullo svezzamento” di Lucio Piermarini
“W la pappa!” di Paola Negri
“Svezzamento e allattamento” di G. de Fiore e J. Newman
“La pappa è facile!”, di Giorgia Cozza
www.autosvezzamento.it

domenica 19 maggio 2013

Letture ad alta voce e passeggiata in pineta

Sabato 18 maggio

Finalmente dopo tanta pioggia una bella giornata in mezzo alla natura con letture ad alta voce (nell'ambito della rassegna Luoghi da Favola) e passeggiata in pineta!

Alla prossima!!!










martedì 26 marzo 2013

Incontri al Centro per le Famiglie


Il Centro per le Famiglie di Cesena
in collaborazione con l'Associazione culturale "Roberto Principi"

organizza

3 INCONTRI per GENITORI
ore 20:30

Giovedì 28 marzo
con il dr. Francesco Ciotti
pediatra e neuropsichiatra infantile:
"Parliamone con il pediatra: i primi anni di vita del bambino"

Mercoledì 10 aprile
con il dr. Mauro Mariotti neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta
"Comunicare che fatica! La gestione creativa dei conflitti in famiglia"

Mercoledì 8 maggio
con la dr.ssa Giuliana Zani
psicologa c/o il Centro per le Famiglie e psicoterapeuta
"Madri e padri oggi: riflessioni e suggerimenti sulla relazione genitori e figli"

Vi aspettiamo al Centro per le Famiglie di Cesena
in Via Ex Tiro a Segno 239

Gli incontri sono gratuiti.

A causa del numero di posti limitati è gradita un'iscrizione telefonando allo 0547 333611 o via mail:centrofamiglie@comune.cesena.fc.it

mercoledì 20 marzo 2013

Sai cosa c'è dentro?

Il fenossietanolo è un pericolo (specie per i bambini)
Abituatevi a leggere sempre gli ingredienti e la composizione di tutto ciò che usate..specialmente quello che diamo o usiamo per i nostri bimbi

martedì 15 gennaio 2013

lunedì 14 gennaio 2013

Medicinali e allattamento

Care mamme in allattamento, segnatevi il numero dell' Istituto Mario Negri.
800883300
E' un numero importantissimo se dovete assumere dei farmaci e state allattando. Spesso i medici prescrivono medicinali e consigliano di sospendere il latte quando magari non sarebbe necessario e viceversa a volte minimizzano quando invece sarebbe meglio valutare bene pro e contro e un'eventuale sospensione..
I tossicologi dell'istituto rispondono h24. Sono gentilissimi ed esperti.
Io li ho chiamati diverse volte prima di assumere farmaci.. anche ieri per un'aerosol sconsigliato in allattamento...ma che se non avessi fatto sarei ancora malatissima...Non esitate a sciogliere i vostri dubbi.

http://www.lllitalia.org/index.php?option=com_content&task=view&id=253&Itemid=109

venerdì 11 gennaio 2013

Disostruzioni pediatriche


Un pensiero oggi va alla mamma di un bimbo di 18 mesi a Gatteo che ha perso la vita probabilmente per soffocamento da ostruzione.  Un dolore che spacca il cuore solo a pensarci...

Per questo ripropongo e invito tutte voi a ripassarvi le manovre ogni tanto..

Per maggiori informazioni  il link  mentre ecco il link del video per le manovre da eseguire nei bambini (per i lattanti la manovra è diversa qui il link )


Noi Mamme a tutto Gas abbiamo già organizzato un corso su queste manovre con i volontari della Croce Rossa. Ci tenevamo molto  perché ogni genitore e cittadino dovrebbe essere formato su queste manovre che possono salvare la vita ai bambini. Lo riorganizzeremo sicuramente.


 

 




























giovedì 10 gennaio 2013

INCONTRO:Il Bambino e l'attaccamento alle figure genitoriali e a quelle più vicine

Secondo appuntamento con la Dott.ssa Cantarelli, Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-costruttivista   Esperta in teoria dell’attaccamento madre-bambino di J. Bowlbi

Parleremo del BAMBINO  e del suo sviluppo psicologico ed attaccamento genitoriale.

Dove?
Presso il Centro per le Famiglie via Ex Tiro a Segno 239 a Cesena, Zona Ponte Nuovo
dalle 17 alle 19  il 22 Gennaio

Non mancate!

Blog delle Mamme a Tutto GAS ..ci proviamo?

L'anno nuovo porta sempre nuova energia e buoni propositi e vogliamo iniziare anche noi con una novità: il Blog.

Qui cercheremo, compatibilmente con i nostri impegni di mamme, di tenere una sorta di diario delle nostre attività e di condividere informazioni anche per evitare di intasare le caselle di posta elettronica.

Pian piano verrà aggiornato con anche foto ed articoli

Siete tutte invitate a partecipare!

Scrivete, condividete, segnalate eventi e tutto quello che pensiate possa essere utile ad altre mamme come noi!